UIL

Italia e Argentina, avanza la cooperazione in campo spaziale

Una delegazione ASI a Buenos Aires per discutere del programma SIASGE. Presentato anche un nuovo master

Si rafforza e si allarga la cooperazione tra l’Italia e l’Argentina in campo spaziale. Mentre avanza la realizzazione del sistema satellitare radar per la prevenzione delle catastrofi chiamato SIASGE (che integra i quattro satelliti italiani della costellazione COSMO-SKyMed più due satelliti argentini del sistema SAOCOM), è stato appena attivato a Cordoba presso l’Istituto italo-argentino “Mario Gulich” un nuovo corso post-laurea per ingegneri aerospaziali grazie anche a un finanziamento dell’Agenzia Spaziale Italiana. L’iniziativa è stata presentata dal commissario straordinario dell'Agenzia Spaziale Italiana, Enrico Saggese, in visita a Buenos Aires nei giorni 21 e 22 aprile. La delegazione ASI è stata ricevuta dal Ministro argentino della scienza, della tecnologia e della produzione innovativa, Lino Barañao.

Al centro della visita, lo status di realizzazione del sistema radar satellitare SIASGE, la politica dei dati relativa all’utilizzazione, la diffusione e la commercializzazione dei dati satellitari, l’impegno a sviluppare l’Istituto Gulich quale centro di eccellenza in applicazioni relative all’uso dei dati satellitari telerilevati. Va in questa direzione l’apertura del Master in applicazioni spaziali per l’allarme precoce, finanziato da ASI e CONAE (l’Agenzia spaziale argentina) insieme al ministero degli Esteri dei due paesi. Il Master ha l’obiettivo di formare persone altamente specializzate nell’utilizzo e l’interpretazione dei dati satellitari, per prevenire e gestire i disastri naturali, comprendere i fenomeni ambientali, combinare i dati da satellite per applicazioni in campo sanitario, di sicurezza, biologico, archeologico. Una volta concluso il corso, gli ingegneri lavoreranno, da una base situata nella provincia di Cordoba al sistema SIASGE che ha il compito di osservare il pianeta al fine di prevenire fenomeni naturali come terremoti, epidemie, eruzioni vulcaniche e disgelo.

''Il SIASGE è un progetto che vanta un'altissima complessità tecnologica e per il quale l'Italia ha stanziato un miliardo di euro e l'Argentina 500 milioni'', ha ricordato Saggese. ''I sei satelliti fotografano lo stesso punto del pianeta ogni tre o quattro ore, un record in questo campo. Il sistema - ha aggiunto Saggese – può quindi misurare spostamenti anche di un millimetro o la velocità di un'automobile in viaggio''. Nel precisare che il Siasge ''viene usato per scopi soprattutto sociali, per monitorare per esempio le condizioni ambientali che possano favorire la propagazione di un'epidemia o lo scatenarsi delle catastrofi'', Saggese ha ricordato che su molti fronti della prevenzione, per esempio su quello per individuare l'epicentro dei terremoti, si sono registrati importanti progressi''.

Il 21 aprile la delegazione ASI è stata ricevuta dal Ministro degli esteri, Jorge Taiana, nella sua qualità di Presidente della Commissione Spaziale Argentina, da cui dipende l’Agenzia Spaziale Argentina (CONAE). Il Ministro ha espresso la soddisfazione del Governo argentino sullo status della cooperazione bilaterale relativa al SIASGE, sottolineando che essendo lo spazio un settore strategico per la comunità internazionale, tanto più è di stimolo per un paese in via di sviluppo come l’Argerntina. Avendo ASI spiegato l’interesse, quantificabile in termini anche economici, della comunità  internazionale sui dati satellitari, il Ministro Taiana ha espresso il suo personale sostegno all’investimento nello spazio, convinto che la capacità di visione strategica odierna corrisponderà alla capacitò futura di comprendere meglio i fenomeni naturali in relazione a parametri socio-economici. Il ministro ha lanciato l’idea di organizzare una conferenza regionale inter-governativa a Buenos Aires per pubblicizzare il SIASGE e le sue potenzialità.

 L’incontro finale con la comunità degli utilizzatori argentini dei dati satellitari nei diversi settori, dall’Istututo delle acque all’epidemeologia panoramica (studio delle epidemie da satellite), dal Servizio geologico allo studio degli oceani, ha confermato la valenza scientifica, tecnologica e politica di un sistema spaziale come il SIASGE che  fornisce una mole rilevante di informazioni che vanno sempre meglio interpretate, applicate a casi specifici, utilizzate per contribuire allo sviluppo economico e sociale.