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700 mil piemontesi vivem no Brasil

Os piemontesi e seus descendentes, residentes na América Latina, chegam, hoje, a 4.150.000, sendo que a Argentina possui o maior número, três milhões, enquanto o Brasil conta com 700 mil piemontesi por nascimento ou origem. Os dados foram divulgados, no final da semana passada, em Alessandria, onde ocorreu a III Conferência  Internacional Piemontesi nel Mondo.

O Brasil é representado no encontro por 16 delegados. No total, participam 133 delegados de 23 países que debatem, com as autoridades regionais e das entidades representativas, diferentes temas como Internacionalização, Mulher e oportunidades iguais, jovens e mobilidade.

O presidente da Assembléia piemontese, Davide Gariglio, lembrou, na abertura do encontro, que os documentos conservados no Museu da Emigração piemontese de Frossasco testemunham que, entre 1876 e 1927, cerca de dois milhões de moradores deixaram o Piemonte para emigrar. Na sua opinião, o fenômeno da emigração, com características diversas, permanece até os dias atuais e, portanto, é com o Piemonte no exterior que “devemos nos reportar”.

Confira a cobertura completa do encontro em

http://www.consiglioregionale.piemonte.it/piemontesinelmondo/3_conferenza/index.htm 

Piemontesi nel mondo: outre sei milioni

A quattro anni dalla seconda Conferenza dei Piemontesi nel mondo - che si svolse a Novara nell’ottobre 2003 - tornano in Piemonte i rappresentanti delle circa centoventi Associazioni dei Piemontesi nel Mondo, per riscoprire le proprie radici storiche e sociali, incontrare le istituzioni regionali, dibattere sulle problematiche comuni e ipotizzare canali di comunicazione da sviluppare, nell’immediato futuro, tra gli emigrati piemontesi all’estero e la propria “piccola patria” di origine.

La terza Conferenza, organizzata dalla Regione Piemonte - Consiglio e Giunta regionale - insieme alle istituzioni locali, si terrà ad Alessandria, al Teatro Comunale, nelle giornate di venerdì 16 e sabato 17 novembre.
Si calcola che i piemontesi nel mondo siano ormai oltre sei milioni, numerosi dei quali aderiscono alle varie Associazioni, che saranno rappresentate ad Alessandria da 133 delegati.

Alla realizzazione della Conferenza contribuiscono la Provincia e il Comune di Alessandria, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e il Conservatorio di musica “Antonio Vivaldi”.

Il programma della Conferenza è stato illustrato il 6 novembre a Torino, Palazzo Lascaris, dai rappresentanti delle istituzioni che hanno organizzato l’incontro internazionale.

Il presidente dell’Assemblea piemontese Davide Gariglio ha ricordato che “i documenti splendidamente conservati nel Museo dell’Emigrazione piemontese di Frossasco, testimoniano che tra il 1876 e il 1927 circa 2 milioni di nostri corregionali lasciarono il Piemonte per emigrare, in particolare verso il resto d’Europa e nelle Americhe, ma il fenomeno dell’emigrazione, con caratteristiche diverse, rimane anche ai giorni nostri. C’è dunque un altro Piemonte all’estero con cui dobbiamo rapportarci”.

L’assessore al Welfare, Immigrazione e Emigrazione Teresa Angela Migliasso, che ha anche portato il saluto della presidente della Regione Mercedes Bresso, ha affermato che “la Regione Piemonte ha creduto fin dall’inizio nella possibilità di realizzare ad Alessandria questa importante manifestazione e grazie alla fattiva collaborazione del Comune e della Provincia il progetto è potuto diventare realtà”. Migliasso ha spiegato che i lavori della Conferenza si articoleranno in sedute plenarie (nelle mattinate di venerdì 16 e sabato 17 novembre) e in gruppi di lavoro (pomeriggio di venerdì) dedicati a “L’internazionalizzazione”, “Donne e pari opportunità” e “Giovani e mobilità” ed ha concluso sottolineando il significativo numero delle delegate che in questa edizione raggiungono il 41,3% del totale dei delegati: “una percentuale femminile elevata che sale ancora al 63% tra i giovani, in quanto le donne sono 17 su 27”.
Per la Provincia di Alessandria è intervenuta la vicepresidente Maria Grazia Morando, anche a nome del presidente Paolo Filippi, informando di una loro iniziativa in via di ultimazione: “Il ‘Registro degli alessandrini all’estero’ che ci aiuterà a conoscere i loro tratti sociali e a migliorare la comunicazione con le nostre comunità all’estero. Inoltre la nostra Commissione Cultura è da tempo attenta a questi temi, e ha deciso di cogliere l’occasione della Conferenza per lanciare un programma di attività che, già ora, e ancor più nei prossimi mesi, coinvolgerà molti centri della provincia”.

“L’orgoglio della Città di Alessandria, antica piazzaforte con la monumentale Cittadella del sistema difensivo sabaudo, scelta quale ‘teatro’ di questo terzo, solenne evento” è stato infine espresso dal vicesindaco e assessore alla Cultura Paolo Bonadeo insieme all’assessore ai Gemellaggi Serafino Vanni Lai. “Si tratta di una grande opportunità per la nostra città – hanno detto gli amministratori alessandrini anche a nome del sindaco Piercarlo Fabbio – ci stiamo preparando con gioia ad ospitare tanti piemontesi che non tornano da stranieri ma come figli illustri del Piemonte”.

Alla conferenza stampa erano presenti numerosi consiglieri regionali, non solo alessandrini, e l’assessore agli Enti locali Sergio Deorsola, che nel 1999 come presidente del Consiglio regionale fu tra i promotori della prima Conferenza dei Piemontesi nel mondo che si tenne al Lingotto di Torino.

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