UIL

L'anima verde della Tuscia si svela nelle sue splendide risorse

Verde Tuscia foi o protagonista do segundo itinerário da Undiscovered Italy Tours, concebido e criado por Daniela Corti Events, com o patrocínio da ENIT e em colaboração com a operadora de turismo canadense Susan Barone de Luxury Weddings, Worldwide e  InStyle Vacations.

La Tuscia, che comprende il territorio viterbese, possiede incredibili risorse naturali e storiche: paesaggi da favola, ville lussuose aperte a cerimonie e turismo top, monumenti antichissimi di grande fascino. Oggi più che mai si avverte la necessità impellente di far conoscere queste attrattive al più ampio pubblico per cercare di fronteggiare la crisi economica di questo difficile periodo. 

L'itinerario è stato patrocinato dai Comuni di Sutri e Ronciglione supportato da Tenuta Sant’Isidoro, Pomodoro Flagella e Fondazione Raponi  Partner  Furgoncino Tiffany e Limos Fast Track.

Scopriamo alcune delle bellezze di cui la Tuscia è ricchissima:

Relais Villa Lina. Foto: Divulgazione

Relais Villa Lina a Ronciglione conta su ben 40 ettari di tenuta biologica, un paradiso mediterraneo in cui poeti come Gregory Corso e Gabriele D’Annunzio sono stati di casa, ulteriormente impreziosito da un giardino bioenergetico del XVIII secolo e da piante monumentali e selvatiche.  

Le Antiche Scuderie Odescalchi. Foto: Divulgazione

Le Antiche Scuderie Odescalchi a Bracciano  sono s di fine Ottocento immerse in un parco secolare con vista mozzafiato sul Lago di Bracciano, con variopinte fioriture tutto l’anno. Gli interni sono composti da tre grandi sale collegate da un gioco d’archi di vera suggestione. 

Podere La Branda. Foto: Divulgazione

L’Azienda Agrituristica Biologica Podere La Branda, alle pendici del Monte Fogliano e a 10 km dal lago di Vico, propone prodotti bio, attività all’aria aperta, fattoria didattica, organizzazione eventi, ospitalità agrituristica in antichi casali finemente ristrutturati, nella cornice dei boschi dei Monti Cimini e degli oliveti della Tuscia. 

Castello e giardino Ruspoli. Foto di Melissa Fusari

Il Castello Ruspoli di Vignanello è stato cistruito nel 1610 Ottavia Orsini, figlia di Vicino Orsini, creatore del suggestivo Giardino di Bomarzo, uno dei più acclamati parterre del Seicento: nel suo giardino all’italiana quattro viali  definiscono dodici parterre di bosso allineati e squadrati. 

Cantina Paolo e Noemia  D'Amico  a Villa Tirrena. Foto di Johanna Jacobson

Villa Tirrena Wine Resort, in provincia di Terni, con vista splendida sulla Valle dei Calanchi e di fronte a Civita di Bagnoregio, offre un angolo nascosto di prestigio assoluto, meta di turisti top da tutto il mondo. Ha trentun ettari di vigneti, un esclusivo giardino di sculture di proprietà privata e una torre del XIII secolo. Otto le etichette biologiche coltivate e prodotte nelle annesse Cantine d’Amico. 

Passo dell’Acquavite. Foto: Divulgazione

Passo dell’Acquavite a Bassano Romano è un’accogliente location dal profilo originale, perfetta per eventi, con numerosi porticati e ampie vetrate che offrono una vista illimitata sul grande parco e restituiscono ancor più spazio e luminosità agli ambienti.

Ristorante Croma Lago, in posizione scenografica sul lago di Vico, pone estrema attenzione alle materie prime, alla loro stagionalità, al territorio e alla tradizione, offrendo menù raffinati e servizio accurato. 

Sutri è uno dei borghi più belli d’Italia su un imponente rilievo di tufo che domina la via Cassia. Le sue origini sono molto antiche con evidenti testimonianze del passato: un anfiteatro romano completamente scavato nel tufo, una necropoli etrusca formata da decine di tombe scavate anch’esse nel tufo, mura etrusche incorporate da quelle medioevali, un mitreo poi tramutato in chiesa, il Duomo di origine romanica. Da non perdere il Museo di Palazzo Döbbing con a  mostra, aperta fino a gennaio 2021, Da Giotto a Pasolini, ideata dal Sindaco Vittorio Sgarbi, comprendente due opere della bottega di Giotto. 

Caseificio Mamma Maremma a Montalto di Castro (VT)  affonda le proprie radici nel territorio e nella passione per l’arte casearia del Visconte Ferdinando Guglielmotti, proprietario di una stupenda dimora patrizia del XV secolo.

Tenuta Sant’Isidoro. Foto: Divulgazione

Tenuta Sant’Isidoro a Tarquinia (VT), nata alla fine degli anni Trenta, si estende per 817 ettari. Vi si coltivano vari prodotti tipici dell’area mediterranea, e, fiore all’occhiello, 57 ettari sono investiti nel settore vitivinicolo: Montepulciano e Sangiovese come vitigni autoctoni,  oltre a Merlot, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Chardonnay e Pinot Bianco. Come ha raccontato la  gentilissima Signora Simona, la famiglia  Palombi da tre generazioni gestisce l’azienda con passione, dinamismo e tanta determinazione. L'intento delle nuove leve quello di coniugare tradizione e novità nel rispetto della natura, dei suoi ritmi e delle peculiarità del erritorio. 

Nicoletta Curradi
nicolettacurradi@yahoo.it