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Ad Assisi Città della Pace sulle tracce dei Cavalieri Templari 

Di Nicoletta Curradi

Assisi, suggestiva cittadina dell'Umbria, è conosciuta come la "città della pace" perché associata a San Francesco, un simbolo di pace e fratellanza. La città stessa emana un'atmosfera di tranquillità e spiritualità, invitando alla contemplazione e al raccoglimento. 

Progettare una visita ad  Assisi nel 2025 è particolarmente significativo, dato che ricorrono il  Giubileo e i Centenari Francescani, che celebrano figure chiave del francescanesimo e i loro insegnamenti sulla pace e la misericordia.Nel periodo storico che stiamo vivendo su tratta di insegnamenti importanti. 

Il 2025, appunto, coincide con vari anniversari francescani, tra cui l'ottavo centenario della stesura del "Cantico di Frate Sole", noto anche come "Cantico delle Creature",  composto da San Francesco d'Assisi tra il 1224 e il 1226, negli ultimi anni della vita del Santo, quando era già malato e sofferente. Il Cantico è una preghiera di lode a Dio attraverso la bellezza e la perfezione del creato, un inno alla vita e alla natura nella sua interezza.

Visitare Assisi permette di seguire le orme di San Francesco e Santa Chiara, immergendosi nei luoghi che hanno plasmato la loro vita e comprendere i loro messaggi.

Un itinerario interessante inizia all’esterno dell’antica cinta muraria di Asisium, nella parte alta della città. Nei pressi di Porta Perlici si trova quanto resta dell’edificio ludico dell’Anfiteatro romano, riconoscibile nella particolare forma ellittica ricalcata dalle case di epoca medievale che vi sono state costruite sopra. Percorrendo via Anfiteatro Romano si possono notare delle arcate appartenenti all’antica struttura e si può ammirare dall’alto l’originaria arena che oggigi ospita un giardino.

Scendendo si raggiunge Piazza San Rufino,  in pieno centro storico della città, la bellissima cattedrale dedicata al patrono della città racchiude al suo interno tracce romane. Lungo la parete di sinistra si apre una splendida cisterna a grandi blocchi di travertino che originariamente riforniva l’area di acqua proveniente dal Monte Subasio e ora funge da fondamento al campanile della chiesa. Sulla stessa parete, in alto a destra, si può leggere l’iscrizione che nomina la cisterna stessa, il circo e un arco di accesso alla città ricordando la costruzione di un tratto di mura urbiche ad opera dei magistrati locali.

Scendendo per via San Rufino si raggiunge Piazza del Comune, sulla quale si erge maestoso l’antico Tempio di Minerva che mantiene l’originale facciata con colonne scanalate e capitelli di ordine corinzio, un vero gioiello di architettura romana conservato fino ad oggi. Al suo interno è da tempo ospitata la Chiesa di Santa Maria sopra Minerva, ma, ai lati dell’altare è ancora possibile scorgere il pavimento in porfido rosso della cella del tempio.

La Piazza del Comune già preannuncia, se si osserva attentamente, quanto si nasconde sotto di essa. Una serie di linee bianche, infatti, riproduce sulla pavimentazione moderna le forme delle strutture appartenenti a quello che è noto come il Foro Romano.

Dalla strada che scende verso la Basilica di San Francesco, via Portica, si accede al Museo del Foro romano e collezione archeologica che espone i reperti umbri e romani trovati ad Assisi e nel territorio circostante. 

Dalla piazza del Comune parte un mini bus elettrico  con tetto panoramico, l'ASSISI ECO TOUR  che accompagna  con audio guida alla scoperta delle bellezze locali. Punto d’arrivo del viaggio è l’imponente Roca Maggiore,  un rinnovato contenitore museale che ospita fino al 2 novembre 2025  la bella mostra di Banksy "Peace on Earth" con oltre 100 opere dell'artista.

Assisi Serafica Bellezza

Dopo le visite il meritato riposo: a poca distanza dalla Basilica di San Francesco, il Fontebella Palace Hotel,  offre una calorosa accoglienza agli ospiti grazie ad un team attento e cordiale, capace di far sentire l'ospite come a casa propria. Questo è il piacere dell'ospitalità che  desiderava il suo fondatore, Giovanni Angeletti la cui filosofia viene portata avanti con passione ed energia dalla figlia Elena, personalità di spicco dell’ospitalità dell’Umbria.

Ristorante Il Frantoio

Dal 1971 un  palazzo nobiliare del 1600 ‘Palazzo Ferri Benigni Illuminati Scatena’, ospita il Fontebella Palace, divenuto nel corso degli anni il salotto culturale ed enogastronomico del territorio umbro. Oggi Elena è alla guida anche del ristorante Il Frantoio (Miglior ristorante d’Italia 2022 e 2023 per l’Associazione Città dell’Olio) e della paninoteca gourmet “Ribelle” (Miglior street food 2023 per Gambero Rosso).

Lo chef Gabriele Mattiacci presenta il suo menù "Alla scoperta dei Templari" presso il ristorante Il Frantoio, all'interno del Fontebella Palace Hotel. Questo percorso gastronomico si ispira all'epoca dei Templari e offre una rivisitazione in chiave contemporanea dei sapori e delle tradizioni dell'epoca, con un'esperienza di condivisione dei piatti. 

Tra i piatti leggendari in menù troviamo la Morva di baccalà, zafferano, rapa rossa, roquefort e erba cipollina, piatto di origine  francese. Poi abbiamo il riso con pancotto, pecorino di fossa,  zucchina e mentuccia. Non può mancare infine lo spiedo di agnello marinato con pane arabo e peperoni. 

Il Frantoio

Nicoletta Curradi
nicolettacurradi@yahoo.it