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Disposito nanotecnologico per la diagnosi precoce del cancro: ricerche italiana

Nell’ambito della collaborazione tra il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano ed il Centro per la Proteomica Applicata e la Medicina Molecolare della George Mason University negli USA diretto da Lance Liotta ed Emanuel Petricoin è stato messo a punto un dispositivo nanotecnologico che potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza per la diagnosi precoce del cancro.

Grazie alle ricerche della dr.ssa Alessandra Luchini, una giovane ricercatrice del CRO che si trova presso i laboratori della George Mason University da circa due anni è stato possibile sviluppare una nuova nanotecnologia costituita dalla produzione di piccolissime sfere (nell’ordine dei nanometri, un nanometro è un miliardesimo di metro) di idrogel biocompatibile. Queste “nanosfere” sono ingegnerizzate come delle spugne nelle quali la dimensione dei pori può venire decisa preventivamente e che agiscono come vere e proprie trappole di proteine della dimensione desiderata.

Le “nanosfere” potrebbero rappresentare un importantissimo strumento nella lotta contro il cancro. Infatti è stato dimostrato che in presenza di cellule tumorali vengono prodotte delle proteine specifiche che possono venire utilizzate per la diagnosi precoce (marcatori tumorali). Il problema che i ricercatori clinici hanno fino ad ora affrontato è rappresentato dal fatto che queste proteine sono di dimensioni estremamente piccole e presenti nel sangue a diluizioni elevatissime. Queste nanosfere agendo come laboratori a bordo di piccolissime astronavi potrebbero venire immesse nel circolo sanguigno dove effettuerebbero dei “prelievi” mirati e verrebbero recuperate con un semplice prelievo del sangue.

Verrebbe così superato un ostacolo che fino ad ora sembrava insormontabile da parte dei ricercatori e che apre importanti opportunità nella diagnosi precoce del cancro. I risultati degli studi della dr.ssa Luchini sono stati pubblicati nel numero di gennaio 2008 della rivista “Nano Letters”, che rappresenta la rivista scientifica più prestigiosa nel campo delle nanotecnologie. (Centro di Riferimento Oncologico di Aviano)