Fotos da semana
Con i grandi interventi dellAmmannati laustero, signorile palazzo, si trasformò in una vera e propria reggia, alle spalle dellimmenso Giardino di Boboli.
Altri lavori continuarono nel 1620 ad opera di Giulio Parigi e venti anni dopo dal figlio di questi Alfonso, che completò il palazzo prolungando la facciata nel modo come oggi la si vede.
Una curiosità che riguarda proprio la facciata, è data da due singolari pietre che la compongono: quella più grande che misura circa una decina di metri, e quella più piccola di appena trenta centimetri, luna posta accanto allaltra. Le si possono notare guardando sulla sinistra del portone centrale, nella seconda fascia di bugnato rustico, a circa due metri dal suolo. Infine, nel Settecento, larchitetto Giuseppe Ruggeri aggiunse i due rondò laterali aggettanti sulla sottostante piazza.
Il Giardino di Boboli è universalmente considerato il tipico esempio di giardino allitaliana. Ricco di piante di vario genere, adornato da fontane e grotte, scalinate e prati digradanti, fu ideato e realizzato da Cosimo I de Medici con laiuto di Niccolò Pericoli detto il Tribolo, poi continuato dallAmmannati, dal Buontalenti ed, infine, da Alfonso Parigi.