Sondaggio: i cittadini dell'Unione europea sono felici
Durante gli ultimi mesi del 2006, è stato realizzato un sondaggio Eurobarometro sulle diverse dimensioni sociali della realtà sociale dell'Unione Europea.
Nell'insieme, i cittadini dell'Unione europea risultano felici: l'86% (media UE-25) è relativamente soddisfatto della propria vita e del contesto quotidiano, l'83% del proprio tenore di vita, il 78% delle infrastrutture di trasporto, il 77% dei servizi medici e il 71% delle scuole nel proprio circondario. Per il 51%, il sistema sociale nazionale garantisce una copertura abbastanza ampia.
L'85% dei cittadini dell'UE non teme di perdere il lavoro nei prossimi mesi. Nella sfera lavorativa, i livelli di soddisfazione risultano relativamente elevati: il 77% dei cittadini ritiene di poter mettere a frutto le proprie conoscenze e competenze nel lavoro; per il 71% degli intervistati, il lavoro implica la necessità di imparare costantemente e, per due terzi dei cittadini, il lavoro comporta l'attribuzione soddisfacente di poteri e responsabilità. Il 41% degli intervistati considera tuttavia che il lavoro richieda un impegno eccessivo e risulti troppo stressante, contro il 34% che non condivide questa opinione.
Tuttavia, meno di un terzo dei cittadini ripone fiducia nelle istituzioni nazionali. La preoccupazione attualmente più diffusa è la disoccupazione (36%), seguita dal costo della vita (35%) e dalle pensioni (30%).
Un quarto dei cittadini dell'UE si sente minacciato dal rischio della povertà e il 62% ritiene che chiunque possa prima o poi correre un tale rischio. Conseguire un buon livello di istruzione (62%) e lavorare sodo (45%) sono considerati i due fattori più importanti per cavarsela nella vita; tuttavia, il 64% dei cittadini dell'Unione ritiene che i bambini di oggi siano destinati ad un'esistenza più difficile rispetto a quella della propria generazione.