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De Bona a Giaretta: fare di piu' per arginare i privilegi di regioni e province a statuto speciale

“Paolo Giaretta, il senatore padovano in procinto di diventare segretario regionale del Partito democratico, può lavorare fin da subito per il Veneto. Da diverso tempo tento di coinvolgere i senatori della maggioranza eletti nella nostra regione, invitandoli a fare squadra a Palazzo Madama per arginare i continui privilegi riservati alle Regioni e Province a statuto speciale, nel rispetto dell’equità tra tutti i cittadini italiani. Adesso si presenta l’occasione buona e Giaretta potrà autorevolmente unire, come ha dichiarato, le forze dei senatori del Veneto proprio in ossequio a questo principio”.

Così si rivolge l’assessore regionale Oscar De Bona al sen. Paolo Giaretta, parlamentare della Margherita che nei giorni scorsi ha promesso di votare contro le richieste di alcune zone venete di passare ad altre regioni. “Sono d’accordo con lui – aggiunge De Bona - quando sostiene che “per rimuovere le ingiustizie ci vogliono i voti del Parlamento”. E’ però solo un timido segnale che deriva dal fatto che finalmente sono stati percepiti il disagio e il malessere manifestati dalle popolazioni che chiedono di “traslocare” in altri territori. A questo punto non è più sufficiente e bisogna andare oltre: servono fatti concreti. Non basta quello che ha dichiarato in merito alla questione dei privilegi di cui godono le Regioni e Province autonome e non è più sufficiente l’assicurazione che “la proposta di blindatura degli statuti regionali sarà valutata in Senato dai colleghi del Gruppo, in particolare quelli veneti”. Il sen. Giaretta adesso deve fare un passo più lungo, con i suoi colleghi di maggioranza, perché la gente veneta ha esaurito il suo grado di sopportazione nel constatare giorno dopo giorno, da 60 anni, come si continui a privilegiare chi già gode di benefici”.

L’assessore De Bona sollecita iniziative che portino verso un reale federalismo fiscale e una forma equa di autonomia, obiettivi per le quali la Regione del Veneto si sta impegnando da tempo, ed invita i senatori veneti a sfruttare il particolare momento storico che oggi si presenta loro. “Una pattuglia di pochi senatori – conclude l’assessore – può condizionare le scelte del Governo. Bisogna dare una svolta a questo meccanismo perverso che falsa la realtà italiana. Basti pensare solo al fatto che il Veneto, con la Lombardia, è la regione che concorre maggiormente a far progredire il nostro Paese. Ma paradossalmente l’aumento dei cittadini poveri si registra al Nord”. (Ufficio Stampa della Regione Veneto)