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Bolinho de chuva e coxinha brasileira partem para a conquista do paladar italiano

A província de Ascoli Piceno, Marche, sedia, de 1 a 4 próximos, a quarta edição do “Fritto misto all’Italiana”, evento enogastronômico dedicado à culinária de pratos fritos de Piceno e outras localidades da Itália. O diferencial neste ano fica por conta do toque étnico e cultural propiciado por delícias de outros países. O Brasil, por exemplo, vai ser representado pelos populares Bolinho de Chuva, Coxinha de Frango e pelo Enrolandinho de Queijo , especialidades simples mas muito apreciadas no país, principalmente nos dias cinzentos, no caso do bolinho de chuva.

“Novamente Ascoli Piceno será a capital italiana da fritura”, declarou Emidio Mandozzi, vice-presidente da província, “protagonista de uma inciativa capaz de conjugar gastronomia, turismo e valorização do território. No ano passado, o 'Fritto Misto' recebeu 35 mil visitantes, dos quais 6500 eram estrangeiros. Somente a Pinacoteca de Ascoli Piceno registrou 2200 visitas, o que significa que o evento carrega um grande valor turístico agregado.”

Para fazer as honras da casa, um dos pratos de Ascoli que deve agradar o paladar dos visitante é a oliva frita. A pizza frita da Campanhia, o peperoni frito da Calabria, e o formaggio frito de Abruzzo, são alguns das dezenas de especialidades trazidas pelas diferentes regiões da Itália. No âmbito internacional, além do bolinho de chuva brasileiro, Marrocos e Inglaterra também confirmaram presença.

Conforme o assessor regional de turismo, Luciano Agostini, além de aumentar o potencial turístico da província, o evento soma notoriedade à região; “A idéia da manifestação nasceu da seleção de iniciativas que dão relevo e caracterizam o território. É preciso concentrar esforços em iniciativas de qualidade para obter a projeção nacional necessária para a valorização da região do Marche. Naturalmente, o 'Frito Misto' foi organizado sem perder de vista os pacotes turísticos que aumenta o fluxo em nossa zona.”

Os quatro dias de evento prevêem duas seções, abertas das 12h às 15h, e das 18h às 21h30, a primeira dedicada à culinária italiana, “fritto di strada nella tradizione italiana” e a outra à cozinha internacional, “il fritto nella cucina internazionale”, com a preparação de um “restaurante típico”.

Visite o site e delicie-se, mesmo virtualmente:

http://www.frittomistoallitaliana.it/

Che cos'è Fritto Misto all' Italiana e dal Mondo?

Fritto Misto all’Italiana è un evento pensato a fine 2004 come una rassegna delle più importanti fritture delle tradizioni regionali italiane.
L’idea è nata dalla necessità di un’azione di promozione incisiva dell’oliva ascolana del Piceno, unica preparazione a livello europeo a potersi fregiare del marchio Dop.

La prima edizione della rassegna, svoltasi il 14 e 15 gennaio 2005 nel Chiostro di San Francesco, è stata subito caratterizzata da un significativo successo di pubblico.

Un successo che ha premiato una formula semplice ed efficacie, il cui obiettivo principale è quello di presentare una carrellata, la più ampia possibile, sulle specialità fritte italiane, utilizzando materie prime di qualità, sempre provenienti dalle regioni di origine, preparate da professionisti del settore.

Alla prima edizione erano presenti specialità provenienti da Marche, Abruzzo, Campania, Piemonte, Sicilia e Toscana.

La seconda edizione della rassegna si è svolta dal 28 aprile al 1 maggio 2007, nella centralissima Piazza Arringo. Alle regioni presenti alla prima edizione si è aggiunta l’Emilia Romagna e per la prima volta rassegna ha varcato i confini nazionali con la partecipazione del Giappone, dove la tempura una delle fritture più particolari in assoluto, è uno dei piatti più tradizionali.

La seconda edizione ha sancito un progresso in termini di partecipazione di pubblico il cui numero è sostanzialmente raddoppiato rispetto all’anno precedente, passando a oltre ventimila unità.
Il 2007 per la rassegna è stato l’anno della definitiva consacrazione: otto le regioni italiane partecipanti e cinque i paesi stranieri. Per la prima volta è stato realizzato un percorso con due isole del fritto nella città di Ascoli, Piazza Arringo e Chiostro di San Francesco, e oltre ai 15 stand del fritto erano presenti un ristorante tipico e uno spazio conferenze con dieci appuntamenti di approfondimento che hanno avuto per protagonisti i fritti italiani, in particolare la tradizione siciliana e quella marchigiana e le fritture internazionali, in particolare la tempura giapponese e le samosas indiane. Gli assaggi distribuiti sono stati circa 90.000, segno inequivocabile di successo per la manifestazione. 
Il salto di qualità della rassegna è testimoniato dall’interesse e dall’attenzione  dei più importanti mezzi di comunicazione nazionali, con servizi su “Quelli che il calcio…” nota trasmissione di Rai Due, la diretta delle trasmissioni radiofoniche “Siamo se stessi” e “Decanter” in onda su Radio Due e citazioni sui più importanti Tg nazionali.

Da non perdere:

http://www.frittomistoallitaliana.it/