UIL

La UIM (Unione Italiani Nel Mondo) punta a rafforzare la propria presenza in Sudamerica

Affidata a Fabio Porta la responsabilità di Coordinatore per tutto il continente

Alla presenza di Mario Castellengo, Consigliere CGIE e Vice Presidente mondiale della UIM, sono state definite nel corso di una riunione svoltasi a San Paolo (Brasile) le nuove strategie di presenza e di sviluppo della UIM in Sudamerica per i prossimi anni.

Nel corso dell’incontro, al quale – tra gli altri – ha partecipato il Presidente dell’ITAL-UIL in Argentina e Coordinatore per l’America Latina  José Tucci, è stato deciso di dare seguito e di formalizzare la decisione della Presidenza della UIM d’affidare a Fabio Porta (attualmente dirigente della UIM Brasile) l’incarico di Coordinatore per il Sudamerica dell’associazione UIM.

La UIM che è oggi presente in Argentina, Brasile, Ecuador, Uruguay e Venezuela; pretende sviluppare la propria presenza e le proprie iniziative associative e culturali  anche in altri importanti Paesi sudamericani.

In questo senso l’incarico affidato a Fabio Porta, che da anni segue l’organizzazione dell’associazione della Unione Italiani nel Mondo in Brasile e che ben conosce le realtà del continente sudamericano, costituirá un sicuro impulso al rafforzamento ed alla crescita della UIM in tutto il continente.

Josè Tucci, ha manifestato una calorosa soddisfazione nei confronti di questa decisione, congratulandosi con l’amico e compagno Fabio Porta, affermando “che una figura altamente qualificata come  lui, che ha dimostrato da sempre un attaccamento alle linnee politiche dell’Ital Uil, induce una garanzia e certezza di buoni risultati anche per la profonda conoscenza delle tematiche del settore emigrazione che ha Fabio Porta”. 

Lo stesso Mario Castellengo, nel partecipare alla grande manifestazione sindacale della festa internazionale del primo maggio realizzata a San Paolo,   ha confermato  che “l’intento della UIM è quello di proseguire sulla strada che ha giá dato grandi risultati, soprattutto in Argentina e Brasile, estendendo agli altri Paesi del Sudamerica le esperienze realizzate con successo arricchendole grazie alla crescita di nuovi nuclei UIM in tutti gli altri Paesi dove forte è la presenza della comunitá di origine italiana”.