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Starita,  il tempio della pizza napoletana, tra storia e tradizione

È molto conosciuta in tutto il mondo la storia della pizza, un piatto dal sapore antico.  

Nel 1889, in occasione della visita dei reali a Napoli, la regina chiese che le venisse portata una pizza. Il pizzaiolo Raffaele Esposito preparò allora una classica pizza rossa, a cui aggiunse della mozzarella e basilico. Il gusto piacque moltissimo alla regina, tanto che divenne il suo piatto preferito. Così nacque la Pizza Margherita.

Se la pizza ha una lunga storia alle spalle ,  anche la pizzeria Starita è tramandata da generazioni. Nasce infatti nel 1901 nel rione Materdei di Napoli, quando Alfonso Starita apre una cantina e un locale dove consumare vini e piatti tipici, che nel tempo si trasforma in friggitoria e pizzeria.

Nel 1954 è una realtà così consolidata e celebre da fare da supporto alla troupe del film" "L’oro di Napoli" con Vittorio De Sica e Sophia Loren.

Antonio Starita ha portato avanti saldamente negli anni la tradizione della pizzeria di Materdei, arrivando ad essere uno dei membri fondatori dell’Associazione delle pizzerie Centenarie e ottenendo il riconoscimento della pizza napoletana come specialità tradizionale garantita dalla Unione europea.

Dopo Napoli, sono nate le sedi di Milano, Torino, Bangkok e ora anche quella di Firenze, in pieno centro storico. 

Cosa si può ordinare  per conoscere lo stile Starita? Le due pizze che rappresentano il cavallo di battaglia della pizzeria: la Marinara rivisitata, una pizza rossa, con pomodoro, aglio, origano, datterino, pecorino romano e pepe, gustosa e leggera, e la Montanara: pizza stesa e fritta, poi farcita con un intenso sugo di pomodoro, provola affumicata, pecorino romano e basilico fresco. Un passaggio veloce nel forno a legna, l' asciuga completamente e la rende appena appena croccante senza seccarla. 

Gli Angioletti, creazione di Antonio Starita, sono bastoncini di impasto fritti, disponibili sia nella versione salata con pomodorini per antipasto, che dolce, con nutella fusa per dessert.

Non può mancare un'ottima birra artigianale napoletana per accompagnare ogni pizza.

Lo staff, giovane e dinamico,  accoglie gli ospiti con grande gentilezza: Gennaro presenta le pizze  e narra la storia del forno a legna che è stato realizzato da Mastro Ernesto, che lo installa su misura in ogni pizzeria con qualche gesto scaramantico, da buon napoletano.

L'ambiente è altrettanto accogliente e luminoso e nel cortile si può essere serviti sotto un'antica pianta di glicine. 

Info: www.pizzeriestarita.it

Nicoletta Curradi
Ncurradi63@gmail.com